Progetti pilota sulla canapa in Svizzera

La Svizzera sarà il primo stato europeo a consentire una catena di approvvigionamento di marijuana completamente legalizzata, anche se sperimentalmente.

Questo progetto pilota è costituito con lo scopo di acquisire conoscenze scientifiche, come gli effetti socioeconomici della legalizzazione. Solitamente possono essere promossi da enti pubblici o privati, con la partecipazione di un istituto di ricerca, autorità cantonali e locali.

I progetti pilota possono durare fino a 5 anni con la possibilità di essere prorogati per ulteriori 2 anni. Inoltre i promotori dei progetti hanno l’onere di monitorare la salute dei partecipanti con la nomina di un medico responsabile; i singoli programmi pilota possono fornire cannabis a un massimo di 5mila partecipanti registrati.

Il regolamento sui partecipanti prevede che gli utenti siano in grado di dimostrare che già consumano cannabis, prima di entrare nel programma pilota, devono essere domiciliati nel Cantone in cui è in atto il progetto pilota specifico e dovranno essere in possesso di un certificato di partecipazione al programma per essere in grado di acquistare cannabis per uso adulto.

Secondo il regolamento sulla coltivazione invece, i prodotti devono essere coltivati ​​biologicamente, con la definizione di “biologico” contenuta nella legge svizzera. Per quanto possibile, i prodotti devono essere coltivati ​​in Svizzera ​​in conformità con le buone pratiche agricole stabilite dall’Agenzia europea per i medicinali.

Per quanto riguarda i regolamenti sui prodotti, il contenuto di THC non deve superare il 20%, i prodotti non devono contenere più di 10 mg di THC per unità di consumo mentre il contenuto di cannabinoidi non deve discostarsi dai valori riportati di oltre il 25% per i fiori grezzi o del 15% per i prodotti trasformati.

 

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