Sempre più persone, grazie alle ferie, nei prossimi giorni si imbarcheranno su un aereo, e probabilmente tra questi ci sarete anche voi. Vi siete chiesti se potete portare con voi il vostro amato olio di CBD o della cannabis light? Con questo articolo vi illustreremo la normativa per farvi stare tranquilli.
La legge italiana è assolutamente chiara sulla totale legalità della cannabis light e dell’olio di CBD venduti regolarmente con certificazioni di idoneità. Quindi se affrontate un volo nazionale sappiate che portare con voi un quantitativo personale di cannabis light oppure olio di CBD non vi fa violare la legge. È, però, importante essere consapevoli che se il prodotto verrà individuato durante un controllo le autorità aeroportuali possono sequestrare i prodotti per effettuare delle analisi e questo, ovviamente, potrebbe portarvi a numerosi controlli.
Essere in possesso dello scontrino ed avere la confezione integra di cannabis light rende più sicuro il viaggio in aereo in caso di controllo poiché con confezione sigillata le autorità avranno certezza che il contenuto interno del pacchetto corrisponda al prodotto descritto sull’etichetta. Considerate che andare in aeroporto con della cannabis light, per quanto legalmente permesso, potrebbe far mettere in allarme i cani antidroga, dato che non sono addestrati per distinguere tra cannabis e cannabis light e di conseguenza la perquisizione da parte dei pubblici ufficiali, con eventuali ritardi nella vostra tabella di marcia.
Per ciò che concerne l’olio di CBD, invece, i controlli extra saranno certamente meno severi in Italia, in quanto il prodotto non contiene THC e la parola cannabis spesso non è nemmeno riportata nell’etichetta; inoltre è molto molto difficile che i cani possano rilevarne l’odore.