L’ex procuratore Roberti favorevole alla legalizzazione

L’ex procuratore antimafia Roberti, in un’intervista a Repubblica, ha dichiarato quanto segue:”sono sempre convinto che il Parlamento dovrebbe affrontare in modo serio e approfondito il tema della legalizzazione delle droghe leggere, che reputo una strada percorribile per salvare i nostri ragazzi e al contempo per battere le mafie, nonostante su questo tema ci siano autorevoli posizioni radicalmente contrarie. Una cosa e’ la legalizzazione, tutt’altra la liberalizzazione. La legalizzazione, qual era prevista nel ddl Della Vedova, prevedeva che la produzione e la commercializzazione dei cannabinoidi avvenissero sotto il rigoroso controllo dello Stato”. L’ipotesi “avrebbe consentito un duplice risultato positivo: togliere fette di mercato per questo tipo di Droga alle mafie e agli spacciatori di strada, e assicurare un prodotto meno dannoso per la salute rispetto a quello che oggi si vende nelle piazze di spaccio”. Parlando sempre di cannabinoidi, “per liberalizzazione s’intende consentire la libera produzione e commercializzazione delle Droghe leggere senza il controllo dello Stato”, prosegue l’ex procuratore. Tale ipotesi creerebbe una “produzione indiscriminata, senza alcuna autorizzazione o controllo pubblico, che non impedirebbe gli interessi delle mafie”.

Noi di Appennino Farm siamo più che d’accordo con questa autorevole voce e, considerando che già la cannabis light ha tolto una grossa fetta di mercato illegale della marijuana, la legalizzazione della stessa produrrebbe senza ombra di dubbio il debellamento di numerose organizzazioni criminali.

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