Lavoratori più produttivi grazie alla canapa

Un recente studio scientifico ha dimostrato che la legalizzazione della cannabis è associata ad un aumento della produttività della forza lavoro e alla diminuzione degli infortuni sul lavoro.

Nello specifico, i ricercatori hanno esaminato l’impatto della legalizzazione della canapa ricreativa sulle richieste di risarcimento dei lavoratori, riscontrando un declino in tali dichiarazioni “sia in termini di propensione a ricevere benefici che di importo del beneficio” negli stati che hanno promulgato la legalizzazione.

Hanno inoltre identificato “diminuzioni complementari dei tassi di infortunio sul lavoro non traumatico e l’incidenza di disabilità che limitano il lavoro” negli stati legali.

I risultati risultano essere in netto contrasto con le argomentazioni di solito avanzate dai proibizionisti, i quali sostengono che la legalizzazione porterebbe a una minore produttività e maggiori rischi professionali, nonché a costi associati per le imprese. Diversamente, detto studio indica che la regolamentazione della vendita di marijuana è un vantaggio sul posto di lavoro, poiché consente ai dipendenti più maturi di accedere a un’opzione di trattamento alternativo.

La legalizzazione infatti, sembra “migliorare l’accesso a un canale aggiuntivo per la gestione del dolore e di altre condizioni di salute, suggerendo potenziali benefici per le persone a rischio di infortuni sul lavoro”.

I ricercatori hanno registrato un calo delle prescrizioni post-legalizzazione, per i farmaci usati per trattare il dolore cronico, indicando che alcune persone stanno usando la cannabis come sostituto degli antidolorifici tradizionali.

Ma, oltre a ridurre le richieste di risarcimento e i costi dei lavoratori, la legalizzazione è anche un vantaggio per l’economia visto l’incremento di posti di lavoro negli stati legali.

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