La marijuana skunk

La varietà di canapa skunk ha avuto origine negli anni ‘80. La sua principale caratteristica è l’ibridazione tra la canapa sativa e la canapa indica. E’ da sottolineare che per ottenerla il gruppo guidato da Sam Skunkman, figura considerata un punto di riferimento nel mondo della cannabis, ha incrociato tra loro ceppi provenienti da Afghanistan, Messico e Colombia.

Quando si parla delle caratteristiche della skunk la prima cosa da ricordare è che visivamente si presenta con foglie di dimensioni molto grandi. Per quanto riguarda la fioritura, è il caso di specificare che avviene in tempi molto rapidi. E’ comunque bene specificare che quando fiorisce la skunk raggiunge un’ampiezza maggiore rispetto alla cannabis indica. Possiede un odore particolarmente terroso e pungente e, secondo alcuni esperti, il suo aroma avrebbe anche un sentore fruttato.

La concentrazione di THC della skunk è molto alta: siamo, infatti, intorno al 15/25%. Per dare qualche numero utile ai fini di confronto, ricordiamo che, in una normale varietà di cannabis non light, il THC va dal 3 al 5%.

Con un sapore decisamente più forte rispetto alla skunk, la super skunk è una varietà di cannabis che rappresenta il punto di riferimento ideale per chi vuole rilassarsi. Inoltre, secondo diverse evidenze scientifiche sarebbe in grado di agire provocando un’attenuazione palese del dolore. Considerata una varietà di cannabis da meditazione, si contraddistingue per una percentuale di THC molto alta.

Le varietà di skunk disponibili sul mercato sono diverse. Oltre alla super skunk, è il caso di citare pure la cheese. Ottenuta incrociando la cannabis skunk con quella di varietà kush, è di origine britannica e, nel 2006, ha vinto un importante premio internazionale. Contraddistinta da sapore e aroma molto intensi e dominati dal gusto del muschio, è molto popolare tra i clienti dei coffee shop olandesi.

 

 

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