In Finlandia è stata chiesta la depenalizzazione della cannabis

È arrivata presso il parlamento finlandese un’iniziativa promossa da parte dei cittadini dello stesso stato, che chiedono la depenalizzazione dell’uso di cannabis. La proposta ha ricevuto le 50.000 firme richieste, con uno sprint finale che ha visto raggiungere il quorum nelle ultime ore disponibili. L’iniziativa prevede la depenalizzazione del possesso, dell’uso e della coltivazione di piccole quantità di cannabis.

Uno dei principali promotori dell’iniziativa, l’attivista Janne Karvinen, ha dichiarato durante il principale programma di informazione della radiotelevisione di Stato finlandese, che la depenalizzazione della cannabis è giustificata dal fatto che la proibizione della droga non ha funzionato. “In primo luogo, punirne l’uso fa più male che bene. Promuove l’esclusione sociale e  lo stigma può ostacolare l’accesso di una persona a posti di lavoro o studi”.

Karvine si dimostra fiducioso rispetto al fatto che il parlamento finlandese approvi le misure richieste dall’iniziativa dei cittadini: “credo che i parlamentari non vorrebbero opporsi ai benefici che la depenalizzazione porterebbe”.

In Finlandia la cannabis è stata punita dagli anni ’60, ma si può ritenere che la legge sul proibizionismo sulla cannabis non sia entrata formalmente in vigore fino al 1972. Le leggi del paese sono state modificate da allora, ma la legge è stata mantenuta: divieto totale.

L’uso della cannabis e il possesso di una piccola quantità sono stati condannati quali reato di droga dal 2001. Il crimine può essere punito con una multa o con la reclusione fino a sei mesi. L’elevata pena massima è giustificata dal fatto che la polizia può utilizzare misure e registrazioni coercitive e che il reato di droga può essere meglio risolto.

La coltivazione di cannabis per uso personale, anche se è solo una pianta, è sempre stata condannata come reato di droga. Il cittadino viene condannato a una multa o alla reclusione fino a due anni.

Ogni anno vengono registrate migliaia di retate nelle case finlandesi con l’unico scopo di trovare piante di cannabis coltivate nelle case.

Una persona che commette un reato di cannabis viene generalmente multata. La prima volta i giovani possono essere trattenuti e la polizia può imporre una multa. Tuttavia il crimine sarà sempre registrato nel sistema informativo della polizia anche per la multa semplice. Dove viene conservato per 5-10 anni, a seconda dei casi. La decisione di non elaborare non elimina la registrazione dell’ingresso di droghe dal sistema informativo.

Se la depenalizzazione dovesse divenire realtà anche in questo paese nordico, assisteremmo ad un’ulteriore prova che la liberalizzazione non può fare altro che recare benefici sia sociali che economici, consentendo anche una vita più sostenibile e libera dallo stress.

 

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