Si chiama “Figlio dei Fiori” e proviene da Aosta: stiamo parlando di un nuovo formaggio, fatto con le infiorescenze della canapa, e la sua presentazione ufficiale è avvenuta qualche settimana al Cheese di Bra, la Festa del Formaggio targata Slow Food.
Così ci siamo trovati davanti ad un formaggio di pecora dolce, innovativo e unico nel suo genere: al suo interno,infatti, sono presenti sentori erbacei molto profumati proprio di canapa.
Ma la canapa non è propriamente presente all’interno del formaggio, bensì nelle botti di rovere in cui viene affinato per un periodo di 100-140 giorni. Insomma, l’allevatore Daniele Morsenti di Aymavilles (provincia di Aosta) ha portato sul mercato il primissimo formaggio “alla canapa”.
Non solo pecore e formaggio: Morsenti è diventato anche coltivatore di canapa. Autorizzato alla coltivazione ad uso tecnico, possiede ben 13.000 piantine e riesce a produrre circa 10 quintali annui di infiorescenze. Un ottimo risultato che ha permesso alla sua azienda, Special Karma Valle d’Aosta, di balzare subito al primo posto nella regione per quantità prodotta.
Ogni barrique di rovere riesce a contenere 70 forme di formaggio, che vengono aromatizzate con la canapa. La quantità giusta è di 30 kg di infiorescenze per 70 forme di formaggio.
L’allevamento valdostano è formato da circa 1200 pecore, di cui 800 di razza autoctona ovvero “Rossett”. Una parte del latte che riescono a produrre è destinato alla produzione del “Figlio dei Fiori” , che viene prodotto in circa 200-300 forme l’anno con le migliori infiorescenze prodotte.
Il risultato finale è di tome di pecora dal sapore inimitabile. Proprio Morsenti ha dichiarato testuali parole riguardo al gusto del formaggio: “Trovare il giusto equilibrio di sapore ha richiesto molto tempo e assaggi, con l’obiettivo finale sempre in mente di presentare agli appassionati un formaggio che potesse sorprendere e differenziarsi dai più conosciuti e classici affinamenti nazionali”. A nostro avviso, ci è riuscito alla perfezione.
Siete curiosi di conoscere il prezzo ? Ebbene, si tratta di un formaggio da 100 euro al chilo: praticamente il formaggio più costoso d’Italia.