È stata effettuata, da parte dell’Università della British Columbia, un’analisi della letteratura scientifica per verificare se esistevano eventuali collegamenti tra il consumo di cannabis ed incidenti sul posto di lavoro.
Secondo lo studio solo un numero limitato di ricerche “ha impiegato progetti che hanno assicurato che l’uso di cannabis è stato motivo di problemi nello svolgimento di un’attività lavorativa”.
Praticamente, benché si siano verificati incidenti, l’uso di cannabis non implica necessariamente che abbia contribuito agli stessi infortuni. “L’attuale quantità di prove non fornisce elementi sufficienti per sostenere che i consumatori di cannabis siano a maggior rischio di infortuni sul lavoro.”
La conclusione si basa su uno studio precedente del 2017 che ha così concluso: “Non ci sono prove sufficienti o sufficienti per sostenere … un’associazione statistica tra l’uso di cannabis e … incidenti o infortuni sul lavoro”.
Prendiamo come esempio questa ricerca per dimostrare che la cannabis non va demonizzata a priori, in quanto può portare più effetti benefici che altro. A maggior ragione questo avviene per la cannabis light, dato che la sostanza psicotropa, in questa tipologia, è assolutamente sotto controllo.