Qualora tu fossi alle prime armi nel mondo della cannabis light ti consigliamo, prima di tutto, a non rivolgerti al primo venditore che trovi: in rete ci sono tantissime guide basate sulle caratteristiche chimiche e fisiche ma, in ogni caso, gli strumenti più importanti per distinguere della canapa di qualità sono l’olfatto, il tatto e la vista.
Infatti, la canapa legale di qualità può emanare delle fragranze molto potenti: così, quando prendete in esame un fiore dovete considerare che questo deve sempre dall’aroma accattivante. Infatti, un forte odore indica l’alto contenuto di terpeni, con la conseguente potenza più elevata della cannabis.
Dunque l’aroma è il primo e principale criterio di valutazione di un fiore di cannabis legale. L’aroma pungente che può avere diverse sfumature (dolciastre, acidule, fruttate, citriche, floreali ecc.) è sempre un segno di qualità.
In ogni caso, evitate fiori che profumano di fieno o che, addirittura, non abbiano un profumo.
Un’altro aspetto da considerare quando volete acquistare la cannabis light di prima qualità è il colore.
Fiori di qualità tendenzialmente devono essere di color verde che può variare dal verde chiaro al verde scuro. Colore acceso e luminoso indica solitamente l’alta qualità della cannabis light.
Inoltre, se la superficie delle infiorescenze appare ricoperta di cristalli significa che si tratta, quasi sicuramente, di cannabis potente e di eccezionale qualità.
È anche comune vedere le varietà più pregiate di canapa legale ricoperte da numerosi peletti colorati: che siano questi arancioni, marroni o più raramente rossi, rosa e viola, rappresentano la maturità del fiore e la loro presenza è un chiaro indicatore di alta qualità ed una conferma della corretta maturazione della pianta, denotando anche il grado elevato di esperienza del coltivatore.
Qualora le infiorescenze siano troppo secche o troppo umile, questi sono entrambi sintomi di bassa qualità: infatti, il fiore troppo secco tende a sbriciolarsi facilmente, riducendosi in polvere, mentre se è troppo umido vuol dire che non è stato essiccato correttamente, con il conseguente rischio dello svilupparsi di muffe.
Provate a spezzare una piccola parte del fiore. Se al tatto risulta “appiccicoso” – vale a dire resinoso e quindi carico di cannabinoidi (THC, CBD) – ma rimane comunque leggermente croccante, allora state tenendo in mano un fiore di ottima qualità.
Nelle infiorescenze di cannabis legale non si dovrebbe vedere lo stelo.
La migliore qualità di canapa legale è quella indoor, perchè in questa viene esclusa quasi del tutto la presenza di semi, rametti e foglie che, oltre a dare peso, sono sinonimo di scarsa qualità.