La cannabis poliploide è un tipo di marijuana che, in seguito ad una mutazione naturale, presenta un corredo di cromosomi diverso, in grado di donare raccolti davvero abbondanti ed effetti potenti,.
La poliploidizzazione è una mutazione che riguarda i cromosomi della pianta. I cromosomi sono fatti di DNA e contengono tutto il patrimonio genetico dell’essere vivente, animale come vegetale. Nel caso della cannabis poliploide, questa presenta dei set da 3 o anche più cromosomi invece dei 2 normali che si accoppiano da padre e madre.
Il corredo genetico non diploide sembra garantire alcune caratteristiche rispetto alle classiche piante femmine: la pianta cresce più rapidamente, produce infiorescenze di ottime dimensioni e con un alto contenuto di terpeni e cannabinoidi.
È da sottolineare che la poliploidia è un fenomeno presente in natura che viene incentivato tramite la selezione genetica. È già conosciuto ed utilizzato in agricoltura, ad esempio da moltissimi anni questa mutazione prolifica viene sfruttata nel settore agricolo per produrre il grano. Non si tratta, quindi, di organismi geneticamente modificati.