La FederCanapa è un associazione nazionale che si occupa di produzione e impiego della canapa in Italia. Già da qualche settimana l’associazione è al lavoro per un dossier da consegnare al nuovo Governo. Al suo interno ci saranno delle richieste di chiarimento su alcuni punti chiave della produzione di canapa e del suo utilizzo in campo alimentare.
Questo perché sono già tre anni ormai che FederCanapa è in attesa di regole chiare riguardo il settore. Il Presidente dell’associazione, Beppe Croce, dichiara di essere fiducioso che il nuovo Governo giallo-rosso possa finalmente scogliere tutti i nodi legati alla canapa.
La normativa
La legge è sempre quella, 2 Dicembre 2016 n° 242, in cui si danno disposizioni per la coltivazione e possesso di cannabis light. Insieme a loro, si trovano chiaramente disposizioni anche per la filiera agroindustriale della canapa, entrate in vigore nel 2017. Però sembra che regole e limiti non siano stati indicati in modo chiaro, e per questo motivo che da circa 3 anniFederCanapa è in attesa di chiarimenti. Il settore risulta bloccato.
Nella legge, si cita espressamente l’uso alimentare della canapa e l’impiego dei semi (che era già stato autorizzato dal Ministero della Salute nel 2009). Eppure, i ripetuti controlli e i sempre più frequenti sequestri delle piantagioni non fanno altro che dissuadere da ciò è perfettamente regolamentato e ciò che invece non si può fare. Urgono spiegazioni sulla questione.
L’andamento di mercato
Il mercato legale della canapa light potrebbe raggiungere un valore di 66,3 miliardi di dollari entro il 2025, secondo quanto riportato da Grand View Research. E gli altri paesi non stanno di certo a guardare. Alcuni, come gli Stati Uniti, stanno vivendo una crescita-monstre nel settore con ritmi altissimi.
In Italia invece procede a rilento, normative poco chiare e burocrazia infinita non fanno altro che danneggiare il settore e impedirne la crescita. A nulla serve il report di ProhibitionPartners, dove si evince che solo negli ultimi 12 mesi, il mercato della cannabis in Europa è cresciuto più degli ultimi sei anni.
L’Italia è ancora indietro.
I prodotti alimentari
Dalle infiorescenze possono essere prodotte tisane o birra. Il settore soft-drink è in costante crescita e si stima che potrebbe essere quello di maggior successo. La produzione di bevande alla canapa potrebbe rivoluzionare il mercato.
Poi, i benefici dei semi di canapa sono ormai noti a tutti. Contengono altissimo contenuto di Omega 3, che fa bene alla mente ed al cervello, oltre ad essere utile per la regolamentare il metabolismo. Dai semi si può produrre anche la farina, perfetta per chi soffre di celiachia; utile per fare pane, pasta, biscotti e così via.-
Infine, da non sottovalutare, la possibilità di produrre anche olio e latte di canapa. Oltre a derivati vegetali, integratori e molto altro. Insomma la canapa sembra essere perfetta per l’uso alimentare.
Non ci resta che attendere il completamento del dossier da parte di FederCanapa, ed incrociare le dita. Almeno l’uso alimentare, è da legalizzare immediatamente.