Pulire il nostro bong è fondamentale per avere un’esperienza di gusto sempre unica; molti di voi, però, non procedono con questa operazione perché quando si lava fa per un po’ di tempo un odore non piacevole: per tale ragione oggi vogliamo descrivervi come effettuare questa operazione nel modo giusto pur senza usare prodotti costosi.
Partiamo sottolineando che è necessario pulire la vostra pipa ad acqua perché solo così avrete un fumo privo di sapori estranei o contaminazioni; oltre questo fattore, è molto importante procedere sempre alla giusta igiene perché con un braciere pulito l’assorbimento dei cannabinoidi è più efficace.
Dell’uso di un bong sporco ne risentono anche i nostri polmoni visto che, se non lo detergiamo adeguatamente, inaliamo anche i batteri che ci sono dentro.
La pulizia ideale del nostro bong deve avvenire quotidianamente con acqua calda, per poi asciugarlo con della carta assorbente, oltre che risciacquarlo anche con acqua fredda dopo ogni utilizzo.
Inoltre, ogni settimana circa potrete, in extremis, passare alla pulizia straordinaria utilizzando alcool, sale o detersivo per i piatti, soprattutto per ciò che riguarda l’ampolla ed il bocchino.
Questi prodotti, però, sono molto aggressivi e, per tale ragione, potrebbero intaccare la resistenza del vetro; oltre ciò, sia residui di alcool che di detersivo per i piatti possono aderire alle pareti del vostro bong per poi essere inalate durante il suo uso.
Raccomandiamo, invece, di pulirlo nel seguente modo: smontate il vostro bong e mettetelo in acqua calda (non bollente) per circa cinque minuti, dopodiché passate tutti i pezzi sotto l’acqua corrente (sempre calda) per qualche minuto. Qualora fosse particolarmente sporco aggiungete al momento dell’ammollo un cucchiaino di bicarbonato di sodio, oltre che una detersione inserendo all’interno dei chicchi di riso ed agitando lo strumento.