Esistono numerosi ansiolitici naturali come la melissa, la valeriana e la passiflora. Sono rimedi abbastanza efficaci con azione lenta e pervasiva, che non stressano il corpo, a differenza della maggior parte dei farmaci in commercio.
Ma, secondo numerosi studi scientifici, il rimedio naturale più efficace contro l’ansia è il CBD. Una di queste ricerche è stata pubblicata sul Neurochemical Research, ed ha messo in evidenza le proprietà ansiolitiche e antidepressive del CBD.
I due ricercatori, infatti, hanno constatato che il CBD agisce come antagonista verso i recettori 5-HT1a, andando a svolgere una importante funzione di regolazione nel metabolismo di serotonina e dopamina, meglio noti come i neurotrasmettitori della felicità.
Sono così detti in quanto serotonina e dopamina vanno a regolare quegli effetti psichici connessi al sentimento di felicità, come eccitazione, creatività, positività e “leggerezza del corpo”.
In generale si è notato come il CBD si leghi perfettamente al sistema endo-cannabinoide, il quale naturalmente svolge importanti funzioni neuroprotettive e neuro-regolative.
Il sistema endo-cannabinoide, studiato di recente da Alline Cristina Campos, Fabricio Araújo Moreira e Felipe Villela Gomes, da tempo pubblicisti del Philosophical Transactions of the Royal Society B: Biological Sciences, è un importante sistema neuro-regolamentatore e neuro-protettivo naturalmente presente negli animali che si occupa di assimilare e produrre molecole simili ai fito-cannabinoidi.
Stando ai risultati di questi studi, dunque, il CBD aiuta gli individui soggetti ad attacchi d’ansia a rilassarsi, trovare la tranquillità e recuperare le energie.
Un’assunzione prolungata e regolare, inoltre, previene l’insorgere di questi disturbi, permettendo il normale svolgimento delle attività quotidiane.