Diversi studi hanno evidenziato che il CBD può essere un ottimo aiuto per la gestione dei sintomi dei soggetti affetti da deficit dell’attenzione o addirittura una terapia sostitutiva a quella farmacologica tradizionale.
Tanti soggetti adulti che soffrono di ADHD hanno trovato che il consumo di CBD è utile per la gestione dei sintomi, soprattutto per quanto riguarda il controllo della concentrazione e dell’impulsività. Questi prodotti vengono utilizzati dagli adulti con ADHD e ADD come veri e propri automedicamenti e le testimonianze che sostengono che la cannabis sia davvero efficace per questo tipo di patologie sono davvero tantissime.
Probabilmente si hanno questi benefici perché il CBD agisce come stimolante dei livelli di dopamina, proprio come fanno i farmaci prescritti per l’ADHD, e ciò spiegherebbe anche perché in molti sostituiscono addirittura gli estratti di CBD ai farmaci ufficiali. Il cannabidiolo ha quindi la capacità di migliorare l’attenzione e la gestione dell’iperattività; in più le sue proprietà antidepressive, ansiolitiche e antidolorifiche lo rendono una cura alternativa molto valida per trattare il disturbo da deficit di attenzione ed altri problemi neurologici.
Addirittura negli Stati Uniti e in Canada tantissimi deficit comportamentali infantili vengono curati anche dagli specialisti con concentrati di CBD che sembrano, appunto, essere cure davvero efficaci anche nei bambini e soprattutto presentano molti meno effetti collaterali di Ritalin o Adderal, i farmaci stimolanti comunemente utilizzati per la cura di queste patologie. Praticamente il cannabidiolo sembra essere più sicuro delle terapie ufficiali contro ADHD e ADD.