Uno studio condotto dall’University of Southern Denmark e pubblicato sulla rivista scientifica Scientific Reports ha dimostrato che il CBD renderebbe i batteri più suscettibili all’azione degli antibiotici.
Nello studio il CBD è stato utilizzato in combinato con la bacitracina, allo scopo di vagliarne gli effetti sullo Staphylococcus aureus: quest’ultimo è presente soprattutto in ambito ospedaliero e può causare infezioni anche molto gravi, poiché esistono ceppi ormai resistenti a diverse classi di antibiotico.