Il Marocco sta per consentire la coltivazione, l’esportazione e la vendita interna di canapa per uso medico e industriale per cercare di aiutare gli agricoltori delle montagne del Rif.
I passati tentativi di legalizzazione erano falliti, ma il partito PJD, il più grande in Parlamento, ha ritirato la sua contrarietà dopo che l’ONU ha rimosso la pianta dalla lista dei narcotici.
Il disegno di legge, che il governo dovrebbe essere approvato la prossima settimana, intende migliorare i redditi degli agricoltori, proteggerli dai trafficanti di droga che ora controllano il commercio di marijuana ed ottenere l’accesso al fiorente mercato internazionale legale della droga.
La cannabis viene coltivata principalmente nelle montagne del Rif settentrionale, che negli ultimi anni sono state teatro di proteste contro le disuguaglianze economiche.
Il progetto di legge prevede un’agenzia nazionale per monitorare produzione, trasporti e vendite. L’uso ricreativo della cannabis in Marocco resterebbe ancora vietato.
Sebbene la coltivazione della cannabis sia illegale, è stata a lungo tollerata e il regno nordafricano è tra i principali produttori mondiali, secondo l’agenzia delle Nazioni Unite per la droga.