Il Lussemburgo rivela nuovi dettagli sulla legalizzazione della cannabis

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Il governo del Lussemburgo ha pubblicato un dossier informativo sulle linee che seguirà la futura legge per regolare l’uso adulto della cannabis, promessa dai partiti che governano il Paese. A ottobre, l’Esecutivo ha annunciato che in un primo momento avrebbe applicato una depenalizzazione dell’uso degli adulti e una regolamentazione della coltivazione domestica della cannabis, e che in seguito sarebbe stata regolamentata anche la produzione industriale e la vendita al pubblico.

Il regolamento iniziale prevederà la coltivazione di un massimo di quattro piante di cannabis per casa sia indoor che outdoor – che si tratti di un balcone, di un terrazzo o di un giardino – ma sempre in un luogo non visibile dalla strada pubblica. Il dossier appena pubblicato indica che la coltivazione all’aperto dovrebbe essere limitata alle aree adiacenti alla casa o al luogo di residenza abituale. Viene mantenuto il divieto di consumo in pubblico ed è vietato qualsiasi tipo di cessione gratuita o meno di cannabis e prodotti derivati.

La nuova legge porrà fine alle sanzioni penali per il consumo, il possesso, il trasporto e l’acquisizione di quantità di cannabis che non superino i tre grammi. Secondo i dettagli pubblicati, il governo prevede di sostituire l’attuale sanzione penale da 251 a 2.500 euro con una multa da 25 a 500 euro. Al di sopra della soglia dei tre grammi, il trasgressore sarà considerato un trafficante e sarà soggetto a sanzioni penali con la reclusione da 8 giorni a 3 anni e/o una multa da 500 a 10.000 euro.

Non ci sono piani per limitare la quantità di semi di cannabis che un adulto può acquisire e possedere, né per fissare soglie per il livello massimo di THC dei semi. Il Governo ha proposto di affidare al Ministero della Giustizia la preparazione di un disegno di legge sulla cannabis in collaborazione con gli altri ministeri, amministrazioni e autorità interessate, comprese le autorità giudiziarie e il Ministero della Salute, il Ministero della Sicurezza Interna, il Ministero dell’Agricoltura ., all’Economia e al Ministero delle Finanze.

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