Il governo del Lussemburgo sta valutando di legalizzare la cannabis ricreativa mediante un mercato controllato che offrirebbe agli imprenditori un numero limitato di licenze di produzione e vendita al dettaglio.
È stata stilata, da parte del Ministero della Salute, una prima bozza di legge che comprende i seguenti punti:
• I maggiorenni di età pari o superiore a 18 anni potrebbero acquistare 30 grammi di cannabis al mese, a condizione che siano registrati come residenti in Lussemburgo da almeno sei mesi. Ciò eviterebbe il turismo della cannabis e faciliterebbe la diffidenza dei Paesi vicini. Un registro governativo impedirebbe a una sola persona di acquistare più dell’indennità mensile.
• Nessun consumo sarebbe consentito negli spazi pubblici o in cui vigono divieti di fumo. I negozi al dettaglio sarebbero aperti da mezzogiorno alle 20:00 e non sarebbero autorizzati a vendere tabacco o alcool.
• La pubblicità, le vendite su Internet e la consegne a domicilio sarebbero vietate. Divieto anche per il consumo in un negozio al dettaglio o vicino a locali di questo tipo.
• Due produttori nazionali sarebbero autorizzati e sarebbe vietata la coltivazione in casa. Ci dovrebbe essere un unico sito di produzione per i due produttori, proprio come in Uruguay – il primo Paese al mondo a legalizzare la produzione commerciale di marijuana ricreativa. Attualmente l’Uruguay ha cinque licenziatari, tutti coi medesimi diritti e doveri.
• Quattordici punti vendita privati ??sarebbero responsabili delle vendite e non potranno essere vicino alle scuole. I rivenditori dovrebbero pagare per la licenza iniziale e parte delle loro entrate andrebbero alle casse statali. Imposte e tasse sarebbero utilizzati per le attività di prevenzione.
• I prodotti non avrebbero un limite di THC, ma le tasse potrebbero essere concepite per scoraggiare i prodotti ad alto THC.
• Il governo fisserebbe i prezzi al dettaglio “non troppo costosi e non economici”.
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