La maggior parte dei capi di abbigliamento all’ultima moda sono realizzati in cotone. Ma questo è un materiale che, per essere coltivato e lavorato, produce molto inquinamento.
Una scelta responsabile è, invece, optare per gli abiti in canapa. Questa pianta è usata da migliaia di anni grazie alla sua versatilità. La struttura delle fibre della canapa sono simili a quelle del cotone, ma la coltivazione è decisamente più ecosostenibile. Le piante di canapa crescono rapidamente e possono essere raccolte in meno di cento giorni. Il fabbisogno idrico della canapa è circa un quarto di quello del cotone e nella maggior parte dei casi questa pianta non ha bisogno di essere protetta dai parassiti con pesticidi.
Chi indossa i tessuti ricavati dalla nostra beneamata pianta può sperimentare una maggiore tollerabilità sulla pelle rispetto agli altri materiali. I soggetti allergici e quelli con la pelle sensibile tollerano l’abbigliamento in canapa molto meglio rispetto agli altri tessuti. Anche coloro i quali sudano molto possono evitare irritazioni della cute ricorrendo a capi in canapa: queste fibre, infatti, assorbono rapidamente il sudore senza che il tessuto aderisca al corpo. Gli articoli in canapa possono assorbire fino al 30% dell’umidità creatasi mentre li si indossa e persino nelle giornate più bollenti non emettono cattivo odore. Questi capi sono anche molto semplici da curare: rispetto ad altri tessuti, le fibre di canapa sono più resistenti, anche agli strappi, e necessitano quindi di meno sostituzioni.