Iniziate le sperimentazioni della canapa nel mangime bovino

Alcuni ricercatori del Kansas stanno studiando per capire se è sicuro mettere canapa industriale nei mangimi per bovini. Questa necessità è nata soprattutto a seguito dell’approvazione della Farm Bill, la nuova legge che ha legalizzato la canapa in molti settori all’interno del territorio degli Stati Uniti.

Al momento, infatti, la canapa in Kansas può essere coltivata ma non può essere somministrata come mangime al bestiame perché ancora non ci sono studi sufficienti riguardanti l’accumulo di residui di cannabinoidi che possono finire nella carne o nel latte di cui poi gente si alimenta, proprio come spiega Hans Coetzee, professore di anatomia e fisiologia del College of Veterinary Medicine dell’università statunitense.

Così questi ricercatori hanno ricevuto una sovvenzione per eseguire nuovi studi, atti a capire e stabilire le concentrazioni di cannabinoide nel bestiame a seguito di immissione della canapa industriale nel loro mangime.

La sostanza che preoccupa di più è il tetraidrocannabinolo (THC). In passato o ci sono state ricerche di questo tipo ma sono concentrate perlopiù, oltre che sugli esseri umani, solo su topi e suini, non sui bovini.
Secondo quanto asserisce uno di questi ricercatori, i bovini stessi possono usare senza particolari problemi i sottoprodotti della canapa industriale poichè sono capaci di digerire il materiale vegetale della cellulosa all’interno del loro rumine, un organo tipico dei ruminanti e fa parte della loro sistema digerente. Tuttavia è palese che studi approfonditi dovranno essere eseguiti prima di permettere un approccio del genere agli agricoltori e agli allevatori.

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