Il CBM: scopriamo insieme questo cannabinoide

Il CBM, o cannabimovone, è un cannabinoide presente nella cannabis molto meno conosciuto di THC e CBD ma, comunque, molto importante. In base ad un nuovo studio il suo utilizzo potrebbe avere grandi implicazioni nel mondo della cannabis, soprattutto per quella terapeutica.

Il CBM è una molecola che si trova in alcuni tipi di canapa, in particolare nella varietà nota come “Carmagnola”. Condivide alcune somiglianze con il CBD ed il THC, essendo anche questo un cannabinoide.

Alcuni ricercatori, a marzo scorso, hanno scoperto attraverso test di modellazione 3D che il CBM interagisce attivamente con due importanti recettori (PPARα e PPARγ) che sono molto importanti per la creazione cellulare di molti organi vitali, per la regolazione ormonale, la gestione del metabolismo e anche per la nascita di alcune tipologie di tumori. Lo studio ha dimostrato che non solo c’è interazione tra PPARα/PPARγ e il CBM ma che tra loro si crea un vero e proprio legame chimico. Questo fa ben sperare, nel senso che il CBM possa dimostrarsi utile nel trattamento di moltissimi disturbi con particolare attitudine verso quelli metabolici come, per esempio, il diabete insulino resistente.

Oltre a ciò, è importante sottolineare che i recettori PPAR sono in grado di controllare modifiche di tipo genetico-cellulare: ne deriva che il CBM possa essere utilizzato per il controllo delle mutazioni maligne che danno origine a molte patologie tra le quali i tumori.

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