Il CBD combatte muffe e funghi

In base a quanto riportato dalla ricerca della Food Quality Laboratory dell’Università della Florida del Sud, Dipartimento di Biologia Cellulare, Microbiologia e Biologia Molecolare, l’olio di CBD, quando applicato sulla frutta fresca, può funzionare come conservante che inibisce la crescita di lieviti e muffe.

Per effettuare lo studio è stato applicato l’olio di CBD subito dopo il raccolto, seguita da una conservazione a 1 ° C per otto giorni e a 10 ° C per altri otto giorni. Le fragole trattate con CBD sono state valutate per la qualità visiva e la carica microbica prima e durante la conservazione e classificate in base al loro aspetto.

I risultati hanno mostrato che l’olio di CBD è efficace nel mantenere l’aspetto visivo delle fragole, ed ha anche inibito sia la crescita di lievito che di muffa. Inoltre le fragole trattate “avevano una qualità complessiva migliore rispetto alla frutta non trattata“, affermano gli autori dello studio.

Ricerche diverse hanno suggerito che il CBD sia un potente antimicrobico. Un team di ricercatori australiani, ad esempio, ha scoperto che ha ucciso tutti i ceppi di batteri, compresi quelli che sono altamente resistenti agli antibiotici esistenti, ed è stato efficace nel trattamento di un’infezione della pelle nei topi. Inoltre, i batteri non sono diventati resistenti al CBD anche dopo essere stati esposti ad esso per 20 giorni.

Post correlati